Distant like the moon

I am a ray of moonlight,. “Distant like the moon” is published by Edith Espinoza.

Smartphone

独家优惠奖金 100% 高达 1 BTC + 180 免费旋转




Palloni colorati in estate

Il clima mediterraneo non riserva grandi fioriture nei giardini in questo periodo: in natura l’arsura estiva e la siccità impongono alle specie vegetali un periodo di ‘dormienza’, una sorta di letargo estivo. Molte hanno già completato il loro ciclo vitale e adesso sono secche; le stagionali della primavera hanno già trasformato i loro fiori in frutti e il verde trionfa.

Nel parco di Villa Carlotta, però, c’è una fioritura che attira l’attenzione in questo periodo: si tratta delle Ortensie (i botanici le chiamano Hydrangeae), la maggior parte delle quali ama le zone ombrose — nel giardino ce ne sono diverse — e necessitano di irrigazioni abbondanti. Da qui in avanti saranno loro a fare da padrone: una volta terminata la fioritura, infatti, rimarranno le loro infiorescenze che hanno un piacevole valore decorativo, dal sapore antico e delicato.

Che le Hydrangeae popolino il parco di Villa Carlotta da lungo tempo è cosa nota; diverse specie erano infatti presenti già nel secolo scorso: nell’unico elenco delle piante pubblicato dall’Ente, nel 1958, vengono infatti citate Hydrangeae paniculata, H. petiolaris, H. quecifolia e H. sargentiana.

Oggi, però, i visitatori appassionati di queste bellissime piante possono ammirare una collezione molto più consistente ed interessante, oltre che esteticamente apprezzabile. Essa è stata realizzata con l’intento di arricchire il parco con un nuovo elemento di attrazione ma tenendo ben presente l’esigenza di fare un intervento che avesse un significato dal punto di vista filologico, che fosse cioè pertinente rispetto al contesto perché in qualche modo legato alla storia del giardino. Per questo motivo è stato coinvolto un noto vivaista specializzato nella produzione di Hydrangeae a cui è stato chiesto di redigere un progetto per l’implementazione della collezione. Ne è scaturita una proposta che ha preso in considerazione l’inserimento di varietà antiche, così antiche da poter magari essere già in commercio nel periodo di costruzione della Villa e di allestimento del giardino e che ha voluto proporre al pubblico un viaggio nel mondo delle Hydrangeae attraverso l’osservazione di varietà ricercate, in modo da presentare una sorta di catalogo della diversità oggi disponibile nei vivai.

Hydrangea macrophylla ‘Renate Steiniger’

Ecco quindi che oggi, entrando nel giardino vecchio, possiamo ammirare sul lato a monte del primo vialetto un gruppo di Hydrangeae macrophylla, tutte varietà antiche. Nella parte orientale di questo gruppo di piante allevate in una fila molto compatta si trovano due esemplari di Hydrangea arborescens, che tollerano bene il sole e sono quindi state collocate in posizione molto esposta.

Percorrendo il vialetto più in basso, sempre nel giardino vecchio, si può invece apprezzare un allestimento dove una seria di esemplari di Hydrangea paniculata affiancati e vicini tra loro, tutti con fiori bianchi, vogliono rappresentare una sorta di onda: ci troviamo qui infatti a pochi metri dal lago e i progettisti hanno voluto così connettere il parco all’acqua del Lario. Tra queste H. paniculata ‘Early sensation’, con infiorescenze leggermente appiattite che dapprima sono di colore bianco puro ma successivamente si tingono di rosa chiaro e, all’arrivo dell’autunno, ci mostrano tinte di un intenso rosa antico/rosso. E’ apprezzata anche per la straordinaria colorazione che le foglie assumono a fine stagione, nei toni del giallo-arancio e porpora. Poiché fiorisce sia sul ramo dell’anno che sul ramo vecchio e’ possibile una doppia spettacolare fioritura ( per arrivare a questo risultato è necessario potarle correttamente, però!).

Risalendo verso il ponticello che connette il giardino vecchio con il parco si trova invece un allestimento sul quale il collezionista di Ortensie è intervenuto inserendo alcune varietà di colori diversi, per integrare il gruppo di Hydrangeae già presenti sotto agli imponenti platani monumentali. Tra queste, ad esempio, Hydrangea serrata ‘Beni gakyu’, di origine giapponese, documentata fin dai secoli tra il ‘600 e l’800 su dipinti e stampe di seta. Viene utilizzata come arbusto decorativo per l’allestimento della sala dove si tiene la cerimonia del tè.

Il bosco vecchio dei rododendri arborei ospita invece un campionario di H. serrata, con varietà ancora poco note, a sottolineare il compito che Villa Carlotta si è data di divulgare la cultura del verde proponendo anche le novità meno conosciute che il mondo del florovivaismo specializzato è invece in grado di offrire.

Infine, nella zona della grande palma del Cile una fascia di Hydrangeae delimita la fascia arbustiva che incornicia il fondale di grande alberature a monte del grande spazio a prato. Qui sono state utilizzate a profusione H. paniculata ‘Bombshell’, di dimensioni contenute e dalla fioritura prolungata, e H. macrophylla ‘Renate Steiniger’, dai sorprendenti colori autunnali, che vanno dal blu verde al rosa antico.

Add a comment

Related posts:

When a Medium Writer Has an Off Week

I just wrapped up week four of my experiment to see if it’s still possible to start from scratch and make money on Medium. In week four I earned $25.69. So far in August, I’ve earned $55.80. Which…